Piero Cattaneo " SCULTORE"
A CURA DI D. PICCHIOTTI
PIERO CATTANEO è nato a Bergamo il 2 dicembre 1929.
1941-1945 - Frequenta le scuole secondarie e convince il padre Damiano a lasciargli frequentare lo studio di un noto pittore dal quale apprende i primi insegnamenti. 1947 - Si diploma alla scuola tecnica, frequentata per volere dei genitori, e finalmente, dopo aver superato l'ostilità del padre che non lo voleva avviato nel mondo dell'arte, si iscrive all'Accademia Carrara di Bergamo.
1948-1949 - Frequenta i corsi normali all'Accademia Carrara sotto la guida del maestro Achille Funi e vince, al termine del secondo anno, il premio "Agliardi". Frequenta il corso di scultura sotto la guida dello scultore Gianni Remuzzi. 1950 - Espone alla mostra d'Arte Sacra "Angelicum" di Milano. "La Revue Moderne" di Parigi si propone per dedicargli un articolo critico. Partecipa in settembre alla "Mostra nazionale d'Arte Sacra" di Cremona con una scultura lignea riscuotendo un lusinghiero consenso, testimoniato negli articoli critici de "La Provincia", quotidiano di Cremona, a firma di G. Biazzi Vergani, e sul periodico "Idee e Iniziative". Si reca a Cagliari per studiare i bronzi nuragici. 1951 - Si ripresenta con una scultura lignea all'"Angelicum" di Milano. Per ragioni economiche è costretto a lasciare i corsi all'Accademia e si impiega come grafico presso l'Istituto Italiano d'Arti Grafiche. Frequenta contemporaneamente corsi serali di disegno e nudo.Apre il suo primo studio a Bergamo. Invitato, partecipa alla "Prima Biennale d'Arte Sacra" di San Paolo in Brasile; espone pure a Belo Orizonte e a Porto Alegre. 1952 - Inaugura la sua prima personale alla "Galleria della Rotonda" diretta da Nino Zucchelli. È presente alla "Prima mostra nazionale del disegno e dell'incisione" a Forlì. Dal 1952, e per gli anni successivi, è presente, invitato, a mostre collettive nazionali. 1954 - Abbandona l'impiego all'Istituto Italiano d'Arti Grafiche". Appronta le sue prime sculture su ordinazione. 1955 - Espone due sculture lignee alla "Seconda Biennale dei giovani", a Gorizia. 1956 - Inaugura una personale alla "Galleria della Torre" di Giorgio Cesarano, a Bergamo, riscuotendo un vivace consenso dai colleghi e dalla critica. 1957 - Aderisce, invitato, al "Gruppo Bergamo", unico giovane tra un consesso di valenti affermati artisti di chiara fama nazionale. Grande mostra alla "San Fedele" di Milano con il "Gruppo Bergamo", esposizione che ha riscosso unanimi consensi. Carmelo Cappello desidera conoscerlo per dimostragli la sua stima; così pure il critico Luciano Anceschi. Negli anni successivi partecipa con il Gruppo a varie manifestazioni nazionali. 1959 - Gli viene conferito l'incarico per una grande scultura commemorante i fratelli Reggiani e realizza altre commissioni.1960 - Inizia il suo interesse per la tecnologia della fusione in bronzo. Prime fusioni a cielo aperto con impressioni vegetali. 1961 - Costruisce il suo primo forno per la preparazione di fusioni a cera persa. 1962 - Per la messa a punto di una tecnica più adeguata alle sue esigenze, incontra notevoli difficoltà. 1963 - Costruisce un nuovo forno. Ottiene i primi bronzi, ma gli scarti sono troppi. Negli anni successivi proverà continuamente le varie tecniche della fusione a cera persa.1964-1965-1966 - I risultati sono deludenti: vanno perse circa 40 fusioni. Tutta la sua attività. 1967 - Finalmente i primi risultati, frutto di una tecnica totalmente rivista e di una più oculata messa a punto dei procedimenti e dei materiali. 1968 - Espone per la prima volta le sculture di questo nuovo ciclo alla "quarta mostra internazionale di scultura all'aperto" di Castellanza (VA). Il critico Raffaele De Grada ne commenta l'opera alla radio italiana. Sarà presente a questa rassegna anche nel 1970 e nel 1973. 1969 - Allestisce una grande mostra alla "Galleria Cortina" di Milano, presentata da Franco Russoli. La televisione italiana è: presente con un servizio commentato da Luciano Luisi. La televisione della Svizzera Italiana realizza uno speciale a cura di Grytzko Mascioni. Al successo aderisce anche la critica con Dino Buzzati sul "Corriere"; Giorgio Kaisserlian dimostra un vivo interesse su "Avvenire", così come altri servizi giornalistici a cura di Pino Zanchi, Alfio Coccia, Renzo Cortina, Portalupi, Lorandi e altri. 1970 - Personale alla "Galleria Viotti" di Torino. Si rinnova qui il consenso critico con articoli giornalistici di Marziano Bernardi sulla "Stampa", di Dragone su "La Stampasera", di Luigi Carluccio su "La Gazzetta del Popolo". Carluccio definisce splendide alcune sue creazioni. 1971 - Personale alla "Galleria Giovio", di Como con chiare adesioni critiche di Mario Radice, Franco Cattaneo, e altri. Viene convinto a partecipare al "Premio Internazionale di scultura e pittura Michelangelo" a Massa Carrara. Si aggiudica il primo premio assoluto per la scultura. 1972 - Personale al "Centro internazionale d'Arte Michelangelo Buonarroti" a Massa. 1973 - Personale alla "Galleria Schreiber" di Brescia. Vince il concorso per la decorazione di un edificio pubblico. 1974 - Personale alla "Galleria Cortina" di Verona dove si rinnova il successo tra i collezionisti e la critica. È impegnato in sculture di notevole dimensione su commissione. Partecipa e viene premiato per la scultura al "IV premio internazionale Brunellesco", rassegna di arti visive a Firenze. 1975 - Gli viene attribuito il secondo premio assoluto per la scultura a "Presenze 53 Fiera Internazionale" di Milano. 1976 - Esce per l'editore Rino Fabbri una monografia con testo di Giuseppe Marchiori. Con il patrocinio del Comune di Milano, allestisce una grande personale al "Museo della scienza e della tecnica" di Milano. 1977 - Personale alla "Galleria Cortina" di Milano. 1978 - Personale alla "Galleria Lorenzelli" di Bergamo. 1979-1980 - Esegue importanti lavori su commissione e si ripresenta in personale con un ciclo di nuove opere alla "Galleria Lorenzelli". 1981-1982 - Esegue un grande affresco (120 mq) nella chiesa di Albegno in Bergamo. Per la stessa realizza l'altare, l'ambone, il fonte battesimale. 1983 - Personale alla "Galleria Pagani" in via Brera a Milano. 1984 - Si ripropone con le stesse opere alla "Fondazione Pagani" a Legnano. 1985 - Esegue per la GI.BE., in un nuovo quartiere residenziale, una grande fontana "Urbana III". Per la S.I.A.D. di Bergamo crea un grande rilievo bronzeo (8 m) e la scultura "Opus pro Dino Sestini". 1986 - Ha l'incarico dal "Credito Bergamasco" di realizzare una grande scultura in bronzo da collocarsi antistante un nuovo corpo di fabbrica della banca, nella sede di Bergamo. 1987-1988 - Invitato dal Comune di Ponte di Legno (Brescia), si presenta con una antologica. Realizza nel frattempo altari e opere per la nuova liturgia nelle chiese di Sant'Andrea a Sforzatica, nella basilica di Pontida, presso la cappella della Celadina, nella parrocchiale di Clusone. 1989 - Personale di grafica al "Centro San Bartolomeo" di Bergamo. La mostra si titolava "La ricerca del segno", segni e disegni dal 1949 al 1989. Personale alla "Galleria Pagani" di Legnano, dove presenta, in modo organico, le sue nuove sculture in inox e bronzo.
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