giovedì 4 ottobre 2007

Tangerine Dream Phaedra (Virgin 1974)

di Arquimede

Per parlare dei Tangerine Dream devo fare un giro un pò più largo del solito. Una volta ero in un museo (la National Gallery a Londra) ed in una stanza c’era un’ esposizione di pittori dei primi del novecento. Io stavo guardando un quadro di Mirò, che non ho trovato sulla rete perchè ve lo avrei postato, piuttosto pensieroso. Mi si avvicinò un omino e mi chiese se mi piaceva il quadro, io gli dissi di no e lui mi chiese perchè. Io gli dissi che un disegno come quello lo avrebbe saputo fare anche un bambino di sei anni un pò scemo e lui mi disse “Si, ma questo quadro ha 70 anni, sembra dipinto ieri sera, non credo che il tuo bambino scemo saprebbe usare i colori con la stessa capacità di Mirò”.
Da quel giorno ho cambiato la mia prospettiva sulla pittura moderna, stavo di casa a Stockwell, a due fermate di metropolitana c’era la fermata per la Tate Gallery, (Pimlico) con una grande collezione di pittura moderna ed ho cercato di formarmi un gusto anche nella pittura moderna. Per quanto continui ancora a preferire l’ arte classica ho cominciato a vedere l’ arte moderna in un altro modo. I Tangerine Dream sono nella musica come Mirò lo è nella pittura. Ho scelto Phaedra perchè lo ritengo nello stesso modo psichedelico ed accessibile. La musica dei Tangerine Dream di quel periodo (Phaedra è il primo album dei Tangerine Dream per la Virgin) è più accessibile agli ascoltatori pur conservando molta astrazione che è la caratteristica dominante dei Tangerine Dream dei primissimi album. In qualche modo i Tangerine Dream usano prevalentemente l’ atmosfera, mettendo ritmo ed armonia molto in secondo piano (in lavori come Zeit non mettendolo affatto). Phaedra però secondo me un’ estetica musicale la conserva. Per incominciare a conoscere il gruppo questo secondo me è il loro centro esatto, il mio parere è molto positivo.

TANGERINE DREAM Marco Lastri
Correva l’anno 1967 quando, all’interno del lisergico mondo della musica psichedelica, si affacciò per la prima volta il fenomeno Tangerine Dream, un gruppo formato inizialmente da Edgar Froese (che ne era anche il fondatore) e vari comprimari, e solo dal ’69 da Klaus Schultze e Konrad Schnitlzer aggiuntisi al fondatore.

Nessun commento: