sabato 1 dicembre 2007

L'essenza inconoscibile " Bahá'í"

RICERCHE ACURA DI D. PICCHIOTTI

Profilo della Fede Bahá'í e della sua Comunità Mondiale

Per spiegare come i bahá’í vedono la relazione tra Dio, religione ed umanità è meglio iniziare con il concetto bahá’í di Dio che parte dalla convinzione che Egli è inconoscibile.

Bahá’u’lláh ha insegnato che Dio è il Creatore dell’universo e il suo supremo ordinatore. La Sua natura è senza limiti, infinita e onnipotente: è perciò impossibile per i mortali, con intelletti limitati e capacità finite, comprendere o capire direttamente la realtà Divina, le Sue motivazioni o il modo in cui opera.

Sebbene inconoscibile nella Sua essenza, Dio ha scelto di farSi conoscere dagli uomini tramite una serie di Messaggeri Divini.

Questi Messaggeri sono stati l’unica strada per conoscere Dio e tra Loro sono compresi i Fondatori delle grandi religioni mondiali: Mosè, Krishna, Zoroastro, Buddha, Cristo e Maometto - solo per nominare i più conosciuti. I bahá’í includono in questo gruppo altri profeti, come Noè ed Abramo.

"In questa epoca, una nuova vita sta penetrando in tutti i popoli della terra." --Bahá'u'lláh
Secondo le parole di Bahá’u’lláh i Messaggeri sono le "Manifestazioni di Dio", specchi perfetti dei Suoi attributi e delle Sue perfezioni, e sono un canale puro per comunicare la volontà di Dio per l’umanità. 

L’idea di una successione di Messaggeri inviati da Dio per educare l’umanità, paragonabile alle successive classi scolastiche, viene definita "rivelazione progressiva." Infatti, come i bambini iniziano nella scuola elementare con concetti semplici, per apprendere poi un sapere sempre più complesso nella scuola secondaria e universitaria, così l’umanità è stata "educata" da una serie di "Manifestazioni." In ogni epoca, gli insegnamenti dei Messaggeri di Dio sono stati conformi non alla Loro conoscenza, ma al livello della nostra maturità collettiva.

Un duplice stadio
Le Manifestazioni di Dio hanno un duplice stadio. Da una parte sono Esseri Divini che riflettono perfettamente la volontà di Dio. Dall’altra sono umani, soggetti a nascita, malattia, sofferenza e morte. Hanno identità fisiche diverse e si rivolgono all’umanità in epoche storiche differenti. Tali diversità danno luogo a quelle distinzioni culturali tra le religioni che, talvolta, fanno velo alla loro innata unità.
"La Parola di Dio ha infiammato il cuore del mondo: quanto sarebbe triste se voi mancaste di essere accesi dalla Sua fiamma." -- Bahá'u'lláh
"Ogni Profeta che l’Onnipotente e Impareggiabile Creatore ha deciso d’inviare alle genti della terra è stato dotato di un Messaggio e istruito in maniera tale da agire nel modo che meglio avrebbe soddisfatto le necessità dell’epoca in cui sarebbe apparso." dice Bahá’u’lláh.
Comunque, il messaggio spirituale dei Messaggeri di Dio è stato universalmente lo stesso. Ognuno ha posto l’accento sull’importanza di amare Dio, di obbedire al Suo volere, e di amare l’umanità. Sebbene con parole diverse, ognuno ha insegnato la "Regola Aurea" secondo la quale gli individui devono trattare gli altri come vorrebbero essere trattati loro stessi. 

"Sappi per certo che l’essenza di tutti i Profeti di Dio è una e la stessa." scrive Bahá’u’lláh. "La loro unità è assoluta. Dio, il Creatore, ha detto: Non vi è alcuna distinzione fra i Portatori del Mio Messaggio..." 

Le Manifestazioni comunicano all’umanità la volontà di Dio per l’umanità attraverso il processo della rivelazione divina. Questo processo della rivelazione è stato registrato nei grandi libri sacri del mondo, libri che vanno dalla Torah al Corano e che includono le scritture indù, buddiste, cristiane e zoroastriane. Esse rappresentano la memoria dell’umanità della Parola rivelata da Dio. 

Bahá’u’lláh dice che la Parola di Dio è la "chiave d’accesso" per tutto il mondo; essa sola può liberare il potenziale spirituale latente in ogni individuo ed aiutarci a sviluppare appieno le nostre capacità. Senza la Parola di Dio, gli esseri umani rimarrebbero prigionieri dell’istinto e dei condizionamenti culturali, fissandosi soltanto su qualità legate alla sopravvivenza fisica. Avidità, egoismo, disonestà, corruzione e così via fioriscono inevitabilmente se non vi è la guida divina.
"La porta della sapienza dell'Essere Antico è sempre stata e continuerà per sempre ad esser chiusa agli uomini. Nessun intelletto umano otterrà mai accesso alla Sua santa corte. Però come pegno della Sua misericordia e come prova della Sua premura amorosa, Egli ha manifestato agli uomini le Stelle Mattutine della Sua guida divina, i Simboli della Sua unità divina, ed ha stabilito che la sapienza di questi Esseri santi sia identica alla Sua stessa sapienza ...
Ognuno di loro è la Via di Dio che unisce questo mondo coi reami superni ..." -- Bahá'u'lláh
I libri, le tavole e le lettere scritte da Bahá’u’lláh rappresentano oggi, per i bahá’í, la rinnovata Parola di Dio. Sebbene siano in armonia con le rivelazioni religiose passate e rappresentino "immutabile Fede di Dio, eterna nel passato eterna nel futuro", gli scritti di Bahá’u’lláh contengono anche nuove verità sulla volontà di Dio per l’umanità contemporanea.

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