K.Gibran
Se riveli al vento i tuoi segreti, non devi poi rimproverare al vento di rivelarli agli alberi.
Per far conoscere gli artisti e i grandi pensatori che sono stati di stimolo alle emozioni e di influenza per il percorso pittorico di DANILO PICCHIOTTI. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica. Le immagini e gli scritti inseriti sono tratti in massima parte da Internet; qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d'autore, vogliate comunicarlo e saranno subito rimossi.
Se riveli al vento i tuoi segreti, non devi poi rimproverare al vento di rivelarli agli alberi.
Pubblicato da Danilo Picchiotti alle venerdì, giugno 22, 2007
Quando io mi misi a scrivere queste vite, lo feci per utilità degli altri; ma ormai mi avviene di continuarle e di insistere in questo lavoro anche per utilità mia, poiché guardando nello specchio della Storia, cerco di adornare e di uniformare in qualche modo la mia vita alle virtù dei suoi grandi personaggi. Il mio lavoro mi appare proprio come un conversare, un vivere quotidianamente in intimità con costoro, quando, per narrarne le vicende, io li ricevo quasi e li accolgo a turno come ospiti uno per uno, esaminandone 'la grandezza e le qualità' , e scegliendo fra le loro azioni quelle che furono le più importanti e le più degne di essere conosciute.
E un maestro disse: Parlaci dell'Insegnamento. E lui disse: Nessuno può insegnarvi nulla se non ciò che già sonnecchia nell'albeggiare della vostra conoscenza. Il maestro che cammina all'ombra del tempio tra i discepoli non elargisce la sua sapienza, ma piuttosto la sua fede e il suo amore. E se davvero è saggio, non vi invita ad entrare nella dimora del suo sapere, ma vi guida alla soglia della vostra mente. L'astronomo può dirvi ciò che sa degli spazi, ma non può darvi la sua conoscenza.Il musico può cantarvi la melodia che è nell'aria, ma non può darvi l'orecchio che fissa il ritmo, né l'eco che rimanda il suono. E colui che è esperto nella scienza dei numeri può descrivervi il mondo del peso e della misura, ma oltre non può condurvi. Poiché la visione di un uomo non presta le proprie ali a un altro uomo. E così come ognuno è solo nella conoscenza di Dio, ugualmente deve in solitudine conoscere Dio e comprendere la terra.
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