Arte nucleare
RICERCHE A CURA DI D. PICCHIOTTI
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Partendo forse dai presupposti dello Spazialismo, di cui Lucio Fontana è il principale interprete, Enrico Baj e Sergio Dangelo pubblicano a Milano nel 1951 il Manifesto tecnico della Pittura Nucleare. Partendo dal presupposto della necessità del mutare, quale condizione essenziale dell'esistenza, elaborano i presupposti teorici del movomento.
Nel Manifesto della Pittura Nucleare, lanciato a Bruxelles in occasione della mostra alla Galleria Apollo nel febbraio del 1952 si legge: i Nucleari vogliono abbattere tutti gli "ismi" di una pittura che cade invariabilmente nell' accademismo. Vogliono reinventare la Pittura. A questi primi due si aggiungono poi Gianni Dova, Gianni Bertini e Mario Colucci. Nelle loro opere vi è una visione intuita e la materia si trasforma in energia e movimento. Non contemplazione ma una posizione attiva e dinamica.
Estratto da "http://it.wikipedia.org/wiki/Arte_nucleare"
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