Che significa la domanda: Qual'è il tuo colore preferito
a cura DI D. PICCHIOTTI
Rosso: è il colore dell'attività, della funzione affettiva, dell'emozione e dell'eccitazione. E' il colore della conquista , della sofferenza, del coraggio, della volontà di dominare. Personalità passionali ed impetuose. Giallo: è il colore dell'energia, della mobilità interiore , dell'intuizione estroversa, ma anche della viltà, del raggiro, dell'invidia. Più del rosso, il giallo è il colore dell'aggressività.
Arancione: è il prodotto della fusione del rosso con il giallo. Sono dunque associati gli aspetti forti del giallo (soprattutto la motilità ed il desiderio di novità) con gli aspetti passionali, il "calore" del rosso. E' il colore preferito da chi possiede uno spirito naturalmente, costituzionalmente, vivace , sereno, orientato al positivo dell'esperienza esistenziale.
Verde: è il colore della vitalità, della quiete, della speranza e del riposo, dell'apertura sentimentale ed interiore e della realtà. Indica personalità che ricercano "il silenzio", la distensione interiore.
Blu: è il colore della impenetrabilità misteriosa dell'infinito nel quale s'immerge il pensiero nella ricerca delle spiegazioni ai "perchè" della vita. E' dunque il colore dell'energia mentale, del pensiero e dell'intelligenza, del ragionamento acuto, sicuro, calmo, perciò anche della "freddezza" affettiva, del senso morale e del controllo razionale.
Violetto: assomma a sé la mobilità ardente del rosso e la "spiritualità" razionale del blu. ln questo colore c'è il masochismo di chi brucia dentro e agisce all'esterno nella freddezza invidiosa che vuole il "successo" e lo cerca nella solitudine del "martire" triste e lontano. Bianco: è la luce, la somma dei sei colori dello spettro che sono: porpora, rosso,giallo, verde,azzurro cyan(azzurro verde o verde blu) e azzurro scuro.
Nel bianco i colori scompaiono: rimane la pura luce. In oriente è considerato il colore della morte, della fuga dal mondo verso la purezza, l'innocenza...la luce. Riflette personalità in fuga o opposizione, in un momento di svuotamento di vitalità, di solitudine, di sospensione, in attesa dell'aprirsi della mente alla conoscenza definitiva di sè.
Nero: come il bianco rappresenta il colore della morte, della rassegnazione, della depressione. Negazione della luce. Manifesta paura, angoscia, blocco.
Grigio: Colore della immobilità della mancanza di autodefinizione e della tendenza depressiva. Il colore preferito dovrebbe racchiudere in se le principali caratteristiche di personalità dell'individuo. Ho estrapolato questo testo da un libro sull'interpretazione dei disegni, l'ho proposto anche a voi x un confronto. Io mi riconosco abbastanza, anche se non esattamente al 100% in queste definizioni...voi?
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