lunedì 19 maggio 2008

Addio a Pietro Cascella Scultore ( Nato a Pescara nel 1921 morto a Pietrasata il 18 maggio 2008)

a cura DI D. PICCHIOTTI

I funerali di Cascella si svolgeranno martedì pomeriggio, ore 15.30, nel duomo di Pietrasanta (Lucca). La camera ardente sarà aperta domani, a partire dalle 9, nel chiostro di Sant'Agostino nella cittadina della Versilia. Molto probabilmente sarà sepolto nella sua città natale, Pescara, dove c'è la tomba di famiglia. Pietro Cascella, uno dei maggiori scultori italiani del secondo Novecento, è stato un originale artista nell'utilizzo del marmo e della pietra, capace di realizzare grandi monumenti dedicati a temi collettivi, come quelli della pace e della guerra. Le sue sculture sono solitamente composte da masse pietrificate levigate, aspre o corrose con accenni di base cubista e elementi di purismo geometrico. In anni recenti l'artista, che iniziò la carriera come pittore grazie al talento infantile coltivato in una famiglia di artisti, Cascella è nato a Pescara nel 1921. Anche grazie alle passioni del papà Tommaso e del fratello Andrea, ma in particolar modo dal nonno Basilio, si interessa subito di pittura. Trasferitosi a Roma nel 1938 iniziò a praticare l'Accademia delle Belle Arti e successivamente si impegnò con il fratello Andrea nella realizzazione di opere in ceramica di tutti i tagli. Nel 1956 partecipò alla Biennale Veneziana. E poi cominciò, grazie alla collaborazione con Sebastian Matta, ad affrontare nelle sue opere tematiche surreali. A partire dalla seconda metà degli anni Cinquanta, abbandonando la pittura, Cascella si è dedicato alla scultura in bronzo ma soprattutto in pietra da lui definita "l'ossatura della terra". Nel 1957 partecipò al concorso per il 'Monumento di Auschwitz' con un progetto realizzato dal fratello Andrea e dall'architetto Julio Lafuente. Dopo alterne vicende venne approvato un progetto curato da Pietro stesso e dall'architetto Giorgio Simoncini. L'opera, che vide la luce nel 1967 nell'ex campo di sterminio nazista in Polonia, è una delle più importanti creazioni dell'artista. Negli anni successivi l'attività di Cascella è stata molto intensa e densa di affermazioni.Nel 1971 partecipò al XXIII Salon de la Jeune Sculpture di Parigi, tenne una mostra al Palais de Beaux Arts di Bruxelles e allestì un'ampia personale alla Rotonda della Besana di Milano. Il periodo successivo è stato caratterizzato da una serie di opere monumentali in cui si fondono impegno sociale e progetti di scultura su scala urbana: del 1979 è il 'Monumento alla Resistenza' per la città di Massa Carrara; un 'Monumento a tutti i giorni' venne realizzato nel 1980 per la piazza della cattedrale di Pescina. Nel 1984 iniziò a lavorare sul progetto 'Campo del Sole' insieme a Mauro Berrettini e Cordelia von den Steinen.Altre opere di grande interesse sono 'La nave', realizzata nel 1987 in marmo di Carrara e posta sul lungomare di Pescara, l'Arco della Pace di Tel Aviv (1971), il monumento a Mazzini di Milano, l'Omaggio all'Europa di Strasburgo, Sole e Luna di Riad, Bella Ciao di Massa, Cento anni di Lavoro di Parma (stabilimento Barilla), la piazza di Milano Tre, la Volta Celeste di Arcore, il Mausoleo di Villa San Martino a Arcore (residenza di Silvio Berlusconi), l'Agorà dell'Università di Chieti, il Monumento della via Emilia a Parma, la porta della Sapienza a Pisa, l'Ara del Sole di Ingurtosu (Sardegna), il Teatro della Germinazione nel Parco Nazionale d'Abruzzo, la nuova fontana della città di Chiavari, la fontana per la Baraclit nel Casentino (Arezzo), il monumento ai Caduti di Marcinelle a Manoppello, il Toro di Pontedera (Pisa).

Nessun commento: