domenica 7 giugno 2009

Il modello evolutivo della coscienza

A CURA DI D. PICCHIOTTI

Un'intervista a Osho di Nitamo Montecucco. su "scienza e meditazione", Oregon, USA, 1985
Domanda: potresti esporci il tuo modello evolutivo di coscienza?
Osho: "I1 termine inconscio è stato usato per la prima volta in Occidente da Sigmund Freud. Costui non sospettava nemmeno che in Oriente, nelle nostre antiche scritture, parliamo di questa idea dell'inconscio da 5000 anni almeno. Quindi Freud pensava di aver scoperto qualcosa di nuovo. Jung poi scoprì che se vai più in profondità nell'inconscio troverai l'inconscio collettivo. Anche di questo siamo stati consapevoli per secoli, in Oriente. Di un'altra cosa ancora siamo stati consapevoli, che l'Occidente deve ancora scoprire: se vai oltre l'inconscio collettivo, troverai l'inconscio cosmico, il che è assolutamente logico. La dimensione cosciente è individuale, l'inconscio è impersonale, l'inconscio collettivo rappresenta tutto ciò che ti ha preceduto, contiene l'intera storia della mente umana. Ma la base, le fondamenta non possono essere queste. Più in profondità vi è l'inconscio cosmico, che è la mente dell'esistenza tutta. Questi sono i gradini che trovi verso il basso, scendendo in profondità: inconscio, inconscio collettivo, inconscio cosmico. Questi sono i tre livelli al di sotto della mente cosciente. Esattamente allo stesso modo vi sono tre gradini o livelli al di sopra della mente cosciente, che nessuno in Occidente ha mai sfiorato, nemmeno con il pensiero.
Al di sopra della mente cosciente vi è un livello che io definisco super-conscio (super consciousness) o di non mente.
E' il parallelo dell'inconscio, che si trova al di sotto della mente cosciente, mentre questo si trova sopra la linea della coscienza. E' un livello impersonale anche questo, con la differenza che ne sei pienamente cosciente. E' situato al di sopra della mente cosciente e lo puoi chiamare non - mente o super-conscio. Non - mente perché non vi sono pensieri, ma un silenzio assoluto. Molti meditatori si fermano a questo livello, pensando di essere arrivati. In Oriente vi sono alcune religioni che si sono fermate allo stadio della non mente, così come Sigmund Freud si è fermato all'inconscio e non si è mai preoccupato di andare più in profondità. Ci sono stati dei ricercatori spirituali che hanno cercato di andare ancora più su. Andando oltre il super-conscio trovi il super-conscio collettivo o mente super-cosciente collettiva. Questo super-conscio collettivo è l'esatto equivalente, verso l'alto, dell'inconscio collettivo. In questo stato di coscienza hai l'esperienza di non essere separato, ma di essere parte di una sfera di coscienza, che si trova al di sopra della biosfera che circonda la Terra e di cui tu sei parte intrinseca. Questa esperienza ti rende consapevole dell'unità della coscienza. Alcune religioni si sono fermate al super - conscio collettivo così come Jung si è fermato all'inconscio collettivo. Ancora più su vi è il super conscio cosmico, che ti fa sentire tutt'uno non solo con la coscienza, ma con l'intera esistenza in quanto tale. Questo è il punto in cui si può avvertire ciò che Patanjali chiama il Samadhi. La parola Samadhi indica uno stato in cui tutti i problemi sono risolti, tutte le domande si sono dissolte e sei pervenuto ad uno stadio che non conosce alcun problema, alcuna domanda, che è eterna beatitudine. Questo è lo stato che può essere chiamato "natura divina", perché sei tutt'uno con l'intera esistenza. La psicoterapia occidentale si è inoltrata soltanto nei gradini inferiori della scala ed il motivo di questo è dovuto al fatto che la psicologia occidentale è iniziata dallo studio di gente malata, di individui che soffrivano di disturbi mentali, che si situavano quindi nei gradini più bassi pertanto si è sempre più inoltrata nella scoperta di questi gradini inferiori. La psicologia orientale si è limitata semplicemente a menzionare l'esistenza di questi gradini come qualcosa da evitare, ma non li ha studiati a fondo. In Oriente non è stato compiuto alcuno studio dettagliato a proposito di questi gradini inferiori, ci si è limitati a citarli. Al contrario, in Oriente i tre livelli superiori sono stati oggetto di studio accurato, perché venivano studiati i meditatori, non la gente malata. Poiché l'oggetto di studio era diverso, l'intero approccio si rivelò diverso: osservando i meditatori, la psicologia orientale divenne consapevole del super - conscio, del super-conscio collettivo, del super-conscio cosmico. Si sono inoltrati in stati di coscienza più sani, trovando sempre nuove strade su cui proseguire il cammino. Sfortunatamente la psicologia occidentale ha avuto inizio studiando individui malati ed è giunta a scoprire l'inconscio collettivo, e un giorno scoprirà anche l'inconscio cosmico.
Tutto l'operato degli psicologi occidentali consiste oggi nel riportare l'individuo malato alla normalità, ad un accettabile livello di consapevolezza, il che viene ritenuto di grande importanza. In Oriente questo è lo stadio da abbandonare, da lasciarsi dietro le spalle, in Occidente invece quello è il livello da raggiungere..."
Domanda: "Mi sembra che la tua opera sia quella di creare negli esseri umani la possibilità di crescere e di fare esperienza in entrambe le direzioni .
Osho: "Certo, devo seguire entrambi i percorsi ed il mio lavoro è il più complesso che sia mai stato tentato: pulire attraverso le terapie i livelli inconsci, per poi elevare la consapevolezza attraverso la meditazione. Voglio che i miei sannyasin (discepoli) diventino consapevoli di tutti questi sette stadi: uno è quello in cui vi trovate, tre sono sotto il livello cosciente e tre sopra. Di questi sette livelli tre devono essere evitati e tre devono essere alimentati e ognuno dovrebbe continuare a procedere verso il settimo.
Sto quindi operando in entrambe le direzioni: con le terapie stiamo cercando di pulire gli episodi oscuri dell'essere e con le meditazioni cerchiamo di dischiudere le potenzialità racchiuse nei 1ivelli superiori dell'essere, e questo può essere fatto contemporaneamente.
Se un individuo rimane soltanto normalmente cosciente non è qualcosa di cui vantarsi tanto...
Se cade al di sotto del livello cosciente, il che è molto facile, visto che la linea di separazione non è molto netta e di notte penetri nell'inconscio, i tuoi sogni penetrano alle volte nell'inconscio collettivo e diventi un leone, il che non è altro che il ricordo di qualche vita passata in cui avevi quella forma.
Puoi anche diventare una pietra, anche se è piuttosto raro... Non ho mai incontrato nessuno che abbia fatto questa esperienza, che starebbe a significare il raggiungimento dell'inconscio cosmico, perché la pietra è nello stadio di inconscio cosmico. Ma la linea di separazione non è molto netta, la consapevolezza è fluida: perfino durante il giorno, se sei seduto da qualche parte, cominci a sognare ad occhi aperti, il che non appartiene al tuo livello cosciente, ma è il tuo inconscio che si rivela prendendo il sopravvento sulla mente conscia. A volte accade che dei frammenti di coscienza dai livelli superiori schiudano le loro porte, perfino alla gente più comune. Magari te ne stai seduto sulla spiaggia a guardare il tramonto e tutto ad un tratto hai la sensazione di essere più sensibile. All'improvviso avverti la bellezza di quel tramonto, come non ti era mai successo prima. Hai la sensazione di essere più cosciente. Ogni suono, le onde che accarezzano la superficie, ogni cosa diventano improvvisamente così cristallini, chiari come non lo sono mai stati. Qualcosa del super-conscio, la non-mente, è disceso nella tua normale consapevolezza, è penetrato in te".
Domanda: "E' ciò che Maslow definisce peak-experiences ?"
Osho: "Si, è esattamente ciò che Maslow definisce peak-experience. Può accaderti mentre fai l'amore e provi un'esperienza orgasmica. Si tratta semplicemente di una discesa del super-conscio, della non-mente, che prende possesso della tua mente ordinaria, ma non è un fenomeno che puoi controllare, non dipende da te, quindi può giungere ed andarsene in qualsiasi momento. A volte non c'è alcuna ragione o causa, sei seduto in silenzio e all'improvviso ti senti trasportato, avvolto da una singolare bellezza, pervaso da una immensa gioia senza motivo, E questo è soltanto il secondo livello oltre la normalità, non è niente paragonato al super-conscio collettivo e il super-conscio collettivo non è niente paragonato al super-conscio cosmico.
La psicologia sarà una scienza completa e totale quando comprenderà tutti i sette livelli dell'uomo.
La mia definizione dell'uomo è (Zorba il Buddha): Zorba consiste solo nei primi quattro stadi, la mente ordinaria ed i suoi tre livelli inferiori. Buddha consiste dei tre livelli superiori. Tutte le vecchie religioni hanno cercato di creare una spaccatura per cui i livelli inferiori si dovrebbero negare e si dovrebbero accettare solo i livelli superiori, perché solo questi sono autenticamente spirituali, mentre i livelli inferiori sono animali. Per me invece bisogna comprendere il Tutto, osservarlo, esserne testimoni, fondere i vari livelli in una unità e solo allora l'uomo sarà integro, totale.
La mia definizione di quest'uomo è Zorba il Buddha, e questa è la mia visione dell'uomo futuro.