domenica 27 gennaio 2008

Nerval e il Surrealismo

RICERCHE A CURA DI D. PICCHIOTTI

Con la nascita del Surrealismo, un intero movimento letterario dedicò grande interesse, anzi quasi si fondò all’insegna dello studio dell’inconscio e del sogno.
All’epoca, un alienato mentale si trovava tutta la società contro, in quanto esponente della diversità e fonte di timore, il timore della disobbedienza ai canoni della ragione e delle regole sociali. I surrealisti, accostando il delirio al sogno, ne dichiaravano il valore e l’importanza e fecero diventare il malato una specie di eroe, l’abitante di una dimensione diversa, con una logica differente da quella comune. Oltre a ciò, gli scrittori surrealisti si cimentarono nella redazione dei loro «récit de rêve» che corrispondevano proprio al racconto obiettivo di quanto sognato durante la notte. Questo tipo di racconto fu ritenuto da essi un mezzo che permettesse di dare forma scritta a qualcosa che altrimenti sarebbe rimasto fluttuante nell’inconscio. I surrealisti furono anche i primi a liberare l’opera di Nerval dalla vincolante definizione di “romantica” ed anzi, considerarono l’autore come una sorta di precursore. Nerval aveva infatti già adoperato il termine “supernaturalista” nell’introduzione alle Filles du Feu, conferendogli un senso che si avvicinava parecchio allo spirito surrealista, tanto che Breton lo citerà nel suo Manifeste du Surréalisme.

Le teorie mediche di quel periodo accostavano la follia al sogno, nel senso che il folle non riusciva a separare i sogni dalla realtà circostante, per cui le fantasie notturne continuavano tranquillamente a vivere anche nella veglia. E lo stesso Nerval si accosta a queste teorie come mostra l’inizio stesso della sua opera: «Le rêve est une seconde vie». L’insieme degli episodi che compongono Aurélia, si propone come il lucido resoconto di un uomo “pazzo”, ma cosciente della sua follia, al punto di negarla, parlandone con se stesso e con un ipotetico lettore, reso partecipe di una vita altra. E poiché il lunatico, che ogni tanto guarisce dalla malattia del sognare anche di giorno, ha il privilegio di conoscere sia il mondo della ragione che quello dell’immaginario, unendo queste due componenti può tentare di raccontare quella discesa agli inferi che è il viaggio all’interno del sogno.

Con Aurélia, attraverso la descrizione dei sogni, ci si avvicina al complesso groviglio psichico di un autore che ha fatto uso della sua malattia, come spunto letterario e come mezzo per comprendere meglio se stesso. I sogni descritti in Aurélia, non sono semplicemente sogni, anche se strani, ma pur sempre frutto del lavoro onirico notturno e tutte le visioni non sono semplicemente la descrizione di quanto visto e vissuto durante le crisi di follia. In verità la parte preponderante è tutta della manipolazione letteraria, poiché Aurélia è innanzitutto un’opera letteraria.

A causa di tutti gli aspetti, estremamente complessi, inseriti nell’opera di Nerval, comprendenti elementi vari e anche contraddittori, oltre alle innumerevoli fonti letterarie (poeti medievali, scrittori del Rinascimento, poeti tedeschi, poeti romantici) le prime indagini critiche sui suoi scritti ne presentano una visione erronea dell’esistenza e delle idee. Partendo dalla biografia la sua morte da suicida era perfetta e più che fornire elementi e suggerimenti sulla sua opera, venivano forniti dettagli sulla sua vita e i suoi scritti erano identificati con la sua pazzia. Del resto il gossip è ben radicato nel dna umano e non c’è epoca che non lo conosca. In seguito, a partire dal primo Novecento, Nerval è stato presentato ora come il precursore della poesia moderna dei simbolisti, ora come un affiliato a sette esoteriche. Gli psicanalisti hanno trovato vasto materiale per le loro ricerche ed hanno proposto il loro punto di vista, insieme ai surrealisti come già accennato. Soltanto da qualche decennio la critica ha mutato radicalmente posizione nei confronti di questo scrittore, fornendo spunti per indagini e approfondimenti e non limitandosi ad un solo aspetto, ma abbracciando l’intera gamma di fonti e informazioni che il pensiero e l’opera di Nerval hanno prodotto.

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