mercoledì 30 gennaio 2008

Hans Hofmann: Master of Espressionismo Astratto

DI D. PICCHIOTTI

Hans Hofmann è una figura assai singolare nel panorama dell'Informale nordamericano. Si tratta infatti di un'artista della generazione cubo-espressionista, essendo nato nel 1880 (a Weussenburg, in Germania), e quindi "spiazzato" cronologicamente rispetto alla fisiologia creativa che guida il passo di coloro che hanno affrontato "in tempo reale" la problematica del cosiddetto Espressionismo astratto. Questa peculiarità biografica incide sugli esiti del tragitto di Hofmann, portandolo ad essere ora profetico anticipatore, ora invece quasi seguace dei protagonisti della nuova stagione. Va detto innanzitutto che l'artista, in funzione della sua nascita così "precoce", si trova ad attraversare esperienze assai diverse, a cominciare dalla presenza a Monaco, sul finire dell' '800, e successivamente a Parigi, fra il 1904 e il '14, cioè negli anni in cui sbocciano e maturano i grandi eventi dell'arte d'inizio secolo, il Fauvismo e il Cubismo. Ma Hofmann, quasi sentendosi escluso da questi fermenti, non li esprime autonomamente, non entra cioè a far parte della schiera di artisti che li rappresenta, limitandosi a respirarne l'aria.
Il passaggio seguente è quello in direzione degli States, dove l'artista è presente fin dai primi anni Trenta, e apre addirittura una scuola a New York a partire dal '33. È soltanto ora, alla non più giovane età di oltre cinquant'anni, che Hofmann si affaccia direttamente sul proscenio artistico. Parlando dei suoi lavori afferma che: "lo spazio è vivo, dinamico, fluttuante e ambiguamente dominato da azioni e reazioni, movimenti e contromovimenti che tutti insieme vengono sentiti, in ritmo e controritmo, come la quintessenza dell'esperienza vitale. Le leggi proprie della superficie pittorica permettono all'immagine di svilupparsi in perfetto accordo con l'esperienza di natura, quando noi riusciamo a potenziare i mezzi pittorici in modo da portarli ad una reciproca rispondenza plastica e psicologica. Per questo è importante rendersi conto del fatto che ogni attivizzazione plastica della superficie pittorica crea su di essa, non solo reali movimenti bidimensionali, bensì contemporaneamente suggeriti movimenti tridimensionali, nel senso di Push and Pull; cioè, nel senso di un dentro e fuori della profondità". 
Su queste prime prove, legittime soprattutto per innescare la tradizione europea sul filone del nascente Informale nordamericano, viene a calare un primo interdetto all'inizio del nuovo decennio, quando l'artista, anticipando Pollock e tutta la problematica del dripping, produce opere come String, del '40, e successivamente Effervescence e Early Fall, del '44 e '45. Siamo cioè in presenza di una calda testimonianza di action painting o, quanto meno, visto che la pratica del dripping in realtà non viene perseguita, di una pittura che si getta a capofitto sulla tela. Rispetto a Pollock, o a de Kooning, si nota una minore coscienza della tensione formale; Hofmann, cioè, corre il rischio di essere troppo ardito nella sua scelta, di non tenere conto dei valori strutturali, che anche nei Pollock più focosi si dimostrano abili a costruire se non altro una scansione ritmica. Hofmann è invece disarticolato, tira all'esagerazione, e questo va almeno in parte attribuito al suo ritardo generazionale. 
Nella seconda metà degli anni Quaranta, sembra che l'artista faccia un passo indietro, recuperando in un'opera assai interessante come Ecstasy stilemi gorkyani, ma con una grafia assai epidermica, che parla ancora la lingua matissiana, anche se la traduce nel lessico biomorfico; rispetto a Spring, di quasi sette anni avanti, questo lavoro appare come un implicito anacronismo, e dà conto degli slittamenti interni all'operare dell'artista.

Interessi di ricerca
La ricerca nel laboratorio del dottor Hofmann cerca di capire i meccanismi molecolari e ormonali che alla base di comportamenti sociali e della sua evoluzione. Cichlid pesci africani sono un modello ideale sistema per affrontare queste questioni a causa della loro recente e rapida radiazioni che hanno causato centinaia di phenotypically diverse specie. Il nostro lavoro si avvale di un ampio spettro di approcci, che vanno da studi ecologici in Oriente africana dei Grandi Laghi di genomica funzionale su misura utilizzando cDNA microarrays per espressione genica nel cervello di profilazione. Siamo inoltre in grado di utilizzare ormonali perturbazioni, neuroanatomiche e tecniche avanzate di microscopia, la bioinformatica e strumenti. Anche se abbiamo lavorato su una serie di argomenti in diversi sistemi modello, le attuali progetti si concentrano su due aree principali: 1) L'identificazione dei geni che sono coinvolti nell'attuazione della dominanza sociale e sesso ruoli nel Tanganyikan mouthbrooder Astatotilapia burtoni, e 2) una analisi comparativa Ecologici e delle basi molecolari e divergenti evoluzione della organizzazione sociale (monogamia vs poligamia), e un gruppo di strettamente legato (monophyletic) specie, la Ectodini cichlids dal lago Tanganica. Attentamente e sistematicamente interrogando il cervello di questi pesci, che possiamo utilizzare per identificare espressione del profilo molecolare costruzione di blocchi di comportamento co

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