lunedì 18 agosto 2008

Spiriti Guida all’interno del Sistema di Reiki?
di Bronwen e Frans Stiene
www.reiki.net.au

a cura DI D. PICCHIOTTI

Potreste, ad un certo punto, aver sentito una storia che mette in relazione spiriti guida con il sistema di Reiki 
Molte culture indigene hanno lavorato con spiriti guida, non necessariamente usando questa esatta terminologia..
Uno spirito guida è l’energia spirituale di un essere che non ha una forma fisica. 
Per comprendere questo concetto, gli spiriti guida vengono umanizzati, dalle persone, in forme, immagini, personaggi non dissimili da loro stessi o, per lo meno in qualcosa con cui loro hanno familiarità. Spesso si pensa che uno spirito guida sia lo spirito di qualcuno che una volta viveva in questo mondo o lo spirito di un animale, un elemento della natura o qualche essere che viene da un altro regno. La parola "guida" è la chiave per comprendere che cosa sia uno spirito guida, non è solo un qualsiasi spirito, ma uno spirito che guida e consiglia.
Le culture indigene che comunicano con questi spiriti hanno specifici riti o rituali correlati al processo. 
Lo Sciamanesimo (che si pensa abbia preceduto la religione), e rituali animistici, spesso includono la pratica di comunicare con il mondo dello spirito (ndt: o degli spiriti?)
Queste pratiche vengono messe in atto, generalmente, da una persona qualificata a fare ciò. Tradizionalmente, per essere abilitata come Sciamano, la persona doveva aver ereditato questa posizione da uno Sciamano riconosciuto (come tale) ed essere stato istruito da quella persona, oppure aver conseguito direttamente la conoscenza Sciamanica, tramite il superamento di grandi ostacoli. Questi due metodi garantivano che lo sciamano avesse la preparazione per avere a che fare con la pesante responsabilità di essere un tramite tra il terreno  e lo spirituale.  

La storia del sistema di Reiki non pare mettere l’accento sull’uso di spiriti guida. Anche se, essendo Reiki un sistema Giapponese, è  pur sempre interessante occuparsi della collocazione degli spiriti guida in quella cultura
In Giappone, l’ottenimento di facoltà ascetiche (alcune delle quali sono, di per sé,  extrasensoriali ) è una pratica tradizionale.  
Le facoltà vengono sviluppate usando alcune pratiche estreme che oggi la maggior parte della gente non considererebbe praticabili. Digiuno e acqua fredda sono metodi comunemente usati per ottenere la chiarezza e la concentrazione richieste per essere in grado di sviluppare la chiaroveggenza   

Nel libro "The Catalpa Bow" di Carmen Blacker, una chiaroveggente Giapponese, riferisce di aver digiunato per una settimana ogni primavera ed ogni autunno così come di aver praticato il Grande Freddo. Il Grande Freddo si ha allorché  10 secchi da tre galloni di acqua ghiacciata vengono versati sulla sua testa e spalle, tre volte al giorno, con lo scopo di sviluppare e corroborare le sue abilità di chiaroveggente.  
Una volta di più, la eccezionalità (la intensità estrema) della pratica assicura che il chiaroveggente abbia un impegno verso, ed una profonda comprensione de, i poteri ascetici.
 
La cultura Giapponese indigena mette fortemente in evidenza i Kami, Spiriti Divini, essendo i Kami un importante aspetto dello Scintoismo.
Questi Spiriti Divini popolano il mondo naturale e possono comprendere gli spiriti di elementi naturali, come l’acqua, la roccia, la terra, e qualità come la fertilità. Queste antiche interpretazioni Giapponesi del mondo giocano, tuttora, un ruolo predominante nella cultura Giapponese contemporanea. 
Per comunicare con un Kami ti viene richiesto di diventare un Kami.
E' solo allorché tu intraprendi questa esperienza che puoi comunicare con altri Kami. La credenza che sta alla base è che, di fatto, tu sei già un Kami poiché ciascuno ha questo potenziale dentro di sé. Comunque, per raggiungere questo potenziale bisogna superare prove di grande rigore nella propria vita quotidiana.
Si ritiene che Usui Mikao, il fondatore di  Reiki, abbia creato il sistema sulla base delle proprie personali esperienze che includevano aspetti dello Shintoismo. Come che sia, le tecniche Reiki Giapponesi che sono state tramandate non contengono tecniche dirette ad insegnare a lavorare con Kami o spiriti guida. 
In Tecniche quali "byosen ho" e "reiji ho", il praticante Reiki è chiamato a tirar fuori le facoltà intuitive dall'interno di se stesso. L'intuizione è un  processo interiore che si sviluppa con il tempo e, se correttamente alimentata, può diventare una via d'accesso per connettersi con la propria saggezza interiore.
Al praticante, ancora una volta, è richiesto un forte impegno nella pratica ed il superamento di ostacoli. Tramite questa pratica si può acquisire una comprensione della differenza fra la vera intuizione ed il mondo della suggestione. 
Oggi si possono trovare alcune scuole Reiki che lavorano con spiriti guida, dando addirittura loro il titolo di Guide Reiki. Questo concetto non ha avuto origine all'interno del sistema di Reiki, ma si è sviluppato in alcuni insegnamenti Reiki, a partire dagli anni 1980 - 90 prendendo spunto da un interesse New Age per gli spiriti guida. 
Quanto spesso vi siete sentiti come se poteste trarre vantaggio da una buona guida  a cui affidarvi?
Sarebbe abbastanza una volta al giorno? Quale gioia sarebbe mettersi in contatto con uno  spirito guida e sentirsi dire: "non temere, tutto andrà bene." 
Probabilmente avremmo vissuto vite completamente diverse  se ciò ci fosse stato detto ogni giorno, a livello personale, lo avessimo accolto nel cuore ed avessimo agito in base a ciò.
Ebbene, avere uno spirito guida suona come una grande idea, infatti molte persone parlano di spiriti guida come se essi fossero i loro, molto privati, animaletti domestici favoriti. "Il mio spirito guida mi ha detto…".  
Ma che cosa sappiamo realmente sul mondo degli spiriti? 
Ci sono alcuni punti che i praticanti i quali desiderano lavorare con spiriti guida hanno bisogno di mettere in primo piano nelle loro menti.
Se, come abbiamo esposto in precedenti articoli, lo scopo ultimo del sistema di Reiki è quello di diventare UNO con l'universo, perchè i praticanti cercano le risposte al di fuori di se stessi?
Sicuramente se vi connettete con il mondo ad un livello energetico profondo (diventando Uno con esso) non avrete più bisogno di lavorare con qualità duplici, come dei nomi o dei personaggi. 

E' possibile avere fiducia in ciò che noi speriamo sia un essere spirituale?
Quando state meditando e sentite una voce, o avete una sensazione particolarmente forte, o se vedete una faccia, potreste credere di avere incontrato il vostro spirito guida. 
Essa vi appartiene del tutto e, in base a ciò che comprendete, essa vi aiuterà in ogni modo possibile, come un essere non fisico può fare. Così, per i prossimi 20 minuti, chiedetele tutto ciò che vi può venite in mente - è il caso di parlare a vostro figlio della influenza che i suoi attuali amici stanno avendo su di lui? E' il caso comprare una macchina più costosa o quella meno costosa ma che ha i fari guasti? Quale meditazione è migliore per voi, oggi? Andate avanti, e vi stancherete di porre domande.
Il vostro spirito guida risponde puntualmente si, no e talvolta voi non siete del tutto convinti, ma tutto ciò è molto affascinante . 

Nel mondo fisico, se rimaneste vicino a qualcuno per 20 minuti, alla fermata dell'autobus, avviereste un tal genere di conversazione? Vi affidereste a quella persona con tutte le vostre domande più intime e più segrete? 
Normalmente, vi prendereste molto più tempo per decidere a chi confidare questi pensieri e ci mettereste ancora più tempo per prendere sul serio i loro consigli su tali questioni.  
Prima di accettare una una indicazione spirituale da uno sconosciuto, è saggio cercare di sapere chi sia questo essere ed avere la capacità di condurre la vostra comunicazione con questo essere con chiarezza e buon senso. 
Chiacchierare con gli spiriti guida, quindi non è così semplice come potreste essere indotti ad aspettarvi. 
Forse dovreste chiedervi: "Tutti gli spiriti ci sono proprio per aiutare me?" Se non sapete la risposta a questa domanda, siete qualificati per cercare di contattare uno spirito come guida oppure vi state per mettere in una posizione vulnerabile?
Vi è una ulteriore domanda che su cui potreste riflettere: "Se è così semplice comunicare con spiriti guida che possono rispondere alle mie importanti domande, come mai il mondo è in un tale stato di confusione? La gente sta parlando con guide, Divinità ed esseri di molte forme e dimensioni da migliaia di anni, eppure la guerra continua a  devastare il nostro mondo. Con il cercare le risposte al di fuori di noi stessi, ci stiamo dimenticando di assumerci la responsabilità delle nostre proprie azioni?"
Possiamo così vedere il motivo per cui le culture indigene hanno, da  sempre, preteso che lo Sciamano o l'asceta si sottopongano a prove di straordinario rigore ed impegno, prima di qualificarsi per il ruolo di interprete spirituale. La comunità, in questo modo, è rassicurata che questo tramite è genuino e non uno sciamano opportunista (ndt: letteralmente:" di plastica", quindi adattabile, plasmabile) che si occupa di realtà superficiali che possono finire per procurare ad essa  -  o in particolare a qualcuno nella comunità - un danno, per la mancanza di comprensione delle verità. 
La vostra motivazione per comunicare con uno spirito guida va costantemente rivista poiché essa può perdere la sua vitalità e diventare un attaccamento. Alcuni praticanti diventano così attaccati al concetto di spirito guida che mettono in discussione le proprie azioni se non sono 'guidate' da una forza esteriore.
Fare assegnamento su qualcosa al di fuori di voi stessi non rafforza la vostra abilità, ma indebolisce la vostra fiducia in voi stessi. Se continuate a cercare la vostra guida, senza un contesto storico e senza la comprensione di ciò che  state facendo, potete ritrovarvi, invece, ad "immaginare" una guida. Questa  fantasia è una distrazione dal percorso che conduce alla autentica realizzazione.
Potete percepire che uno spirito guida ha qualcosa da rivelarvi, potete scegliere se accettare o meno questa informazione, ma siate sicuri di usare il vostro buon senso.  
Riportatela (l’informazione) attraverso il vostro filtro umano. Ricordate che, per raggiungere la vera guarigione, avete bisogno di lasciar andare il bisogno di manipolare e di creare guarigione.
Per essere completamente in questo spazio, avete bisogno di essere un praticante esperto che può comprendere il significato di Reiki, prima di tutto nella vostra vita. Rimanendo aperti, senza aspettative e senza giudizio mentale, tu, come il praticante, sarai in grado di  occuparti di ciò che avviene nella tua vita, momento per momento, e questa forza arriverà dall'interno, non da fuori. 
Per affinare le vostre abilità intuitive come praticanti Reiki, viene raccomandato di cominciare con la pratica delle tecniche Reiki Giapponesi di "byosen ho" e poi "reiji ho". Questa raccomandazione viene fatta perché si crede che possiate sviluppare potenzialità ascetiche senza dovervi allontanare dal sistema di Reiki - è tutto lì, in offerta, in attesa che voi cerchiate più in profondità nelle sue origini e pratiche.  
Questo sistema ha le sue radici in un forte retroterra storico e in una forte cultura; elementi che, se rispettati, manterranno il praticante sulla retta via 
Naturalmente queste pratiche iniziali sono una parte di un sistema completo quindi non dimenticate i vostri precetti, le vostre meditazioni, le vostre posizioni delle mani  ed il vostro percorso,  seguendo il vostro insegnante. Il vostro insegnante sarà in grado, quando sarete pronti, di guidarvi nella scelta di tecniche o pratiche che sono successive all'apprendimento di queste pratiche di base. 
Queste  tecniche Reiki di "byosen ho" e "reiji ho" possono essere trovate nei libri:
"The Reiki Sourcebook" e nel "Reiki Techniques Card Deck", di nuova realizzazione.
Forse, via via che uno rafforza la propria connessione intuitiva ed interiore per mezzo di tali pratiche, a volte una grande prova di per sé, può esserci un punto in cui si riconosce il proprio potenziale di diventare un Kami.
Se vi piacerebbe saperne di più, per sviluppare l’ascetismo nella vostra pratica, per favore sentitevi liberi di contattare Frans and Bronwen. info@.reiki.net.au
  Tradotto da : Marina Anna Fellner
 

1 commento:

Anonimo ha detto...

Io ho una certa saggezza meraviglioso.