sabato 15 novembre 2008

una brillante panoramica sull'evoluzione del concetto di arte nei secoli, con particolare riferimento alla letteratura.

A CURA DI D. PICCHIOTTI

L'arte, in ogni sua manifestazione, è la più alta espressione umana di creatività e di fantasia, ed è l'unico momento che perm Evoluzione dell'arte e del suo significato attraverso i secoli L'arte, in ogni sua manifestazione, è la più alta espressione umana di creatività e di fantasia, ed è l'unico momento che permette all'uomo di esteriorizzare la propria interiorità. La parola arte, dal latino ars, in origine significava la capacità di svolgere un lavoro materiale, cioè di fare e di produrre, ma il concetto di arte e la sua funzione sono mutati notevolmente nel corso dei secoli. L'arte dell'epoca preistorica, fra cui i celebri dipinti rupestri, aveva una funzione principalmente religiosa e rituale: essa rappresentava uno strumento utile all'uomo per controllare la natura e ciò che lo circondava, che egli stava imparando a conoscere. Nella successiva arte egizia, dalle peculiari caratteristiche, rimangono preponderanti le funzioni religiose e spirituali: pensiamo, per esempio, alle famose pareti interne delle piramidi affrescate con rappresentazioni della vita oltremondana e degli dei. Con la civiltà minoica, e successivamente con quella micenea iniziano a definirsi le caratteristiche dell'arte classica greca. Ricordiamo per l'arte minoica le famose architetture degli edifici cretesi, la cui funzione era principalmente commerciale. Con l'avvento della civiltà micenea l'arte si trasforma in una forma particolare di artigianato pregiato che alimenterà il fiorente commercio greco. Successiva a quella micenea troviamo l'arte greca per eccellenza, caratterizzata dalla ricerca della perfezione regolata da schemi controllati e precisi che curano l'opera fin nei minimi particolari; basti pensare , per esempio, al famoso canone di Policleto, figura perfetta e fonte di ispirazione per tutti gli artisti anche nel Rinascimento. In Grecia compare per la prima volta la distinzione in arti liberali e arti meccaniche: le prime erano considerate essenziali per il raggiungimento dei livelli più elevati sul piano intellettuale e morale, a differenza delle altre puramente pratiche e utili nella vita quotidiana.
Gli artisti in questo periodo sono, inoltre, maggiormente liberi di sperimentare poiché inizia ad attenuarsi il fenomeno del lavoro su commissione. Infine in Grecia, grazie alla nascita ed allo sviluppo della speculazione filosofica, abbiamo primi e veri tentativi di definizione del concetto di arte e di bello, da parte di grandi pensatori: Platone, per esempio, dedica al tema della bellezza un'opera il “Fedro”, nella quale afferma che la bellezza è l'oggetto dell'amore, ma non distinguendo il bello dal buono, un'opera seppure bella, non può essere accettata se non contiene contenuti universalmente buoni. L'arte quindi è mimesi del reale, che è di per se già imitazione delle idee, e quindi occupa un gradino molto basso per quanto riguarda l'importanza nel cosmo attribuitagli da Platone; le opere d'arte impediscono all'uomo, maggiormente rispetto

Sarèbbe quanto meno 'fuori pósto' cominciare a parlare di 'ARTE' se prima non si trova un significato comune per questa parola che spesso sèmbra creata soltanto per spaventare buona parte della gènte 'comune' o per dividere il genere umano in due nuove famiglie : QUELLI CHE 'SI INTENDONO' DI ARTE e QUELLI CHE NON 'CE NE CAPISCONO NIENTE'!
 Un tèmpo il termine ARTE indicava l'insième delle regole, dei procedimenti operativi relativi ad una determinata attvità, tanto che ancora oggi è vivo il modo di dire "lavoro eseguito a regola d'arte".
Col tèmpo le cose sono evidentemente cambiate.
Cominciamo con l'affermare che si può èssere artisti anche sènza creare, vivèndo una vita non condizionata, creando il proprio presènte attimo per attimo.
Continuiamo affermando CHIUNQUE PUÒ ESSERE ARTISTA, chiunque può creare.
Se ci mettiamo a dipingere su una tela o un cartone o un pezzo di carta (l'esèmpio della pittura è valido come qualsiasi altro) e lo facciamo per esprimere qualchecosa di personale - così come potremmo scrivere una lèttera o fare un urlo o generare un pensièro - ci accingiamo a creare, a compiere un'attività artistica, a creare un'opera d'arte.
Questa, naturalmente, sarà un'opera d'arte per noi, per il nostro piacere ed uso personale, e sarèbbe presuntuoso pretèndere che anche gli altri la considerino tale, a meno che non si tratti di persone che ci conoscono profondamente e ci stimano.
 Cosa può èssere necessario per generalizzare questo concetto?
Vediamo di fare qualche altra considerazione.
 Se noi 'pittori' conosciamo molte tecniche di pittura saremo certamente in grado di scégliere quella o quelle che possano permetterci di esprimerci al meglio e non di farlo soltanto per tentativi... AVERE UNA BUONA CONOSCENZA TECNICA NEL CAMPO CHE INTENDIAMO AFFRONTARE...
 Se noi 'pittori' conosciamo gli altri pittori che ci hanno preceduto sia nel tèmpo che nell'uso della tecnica prescélta saremo in grado di fare UN DISCORSO NUOVO E PERSONALE...
 Se noi 'pittori' conosceremo abbastanza a fondo gli aspetti della situazione sociale, politica, i problemi del nostro ambiènte e della nostra società, riusciremo certamente a fare un discorso attuale e perciò interessante e stimolante per molti se non per tutti... AVERE UNA BUONA CONOSCENZA E UNA BUONA INTUITIVITÁ PER TOCCARE PROBLEMI COMUNI ALL'UMANITÁ CONTEMPORANEA...
 Se noi 'pittori' avremo capito che SOLTANTO CON LA PITTURA riusciamo ad esprimere completamente e compiutamente la nostra realtà in modo spontaneo, per quanto faticoso, allora certamente faremo della pittura una SCELTA DI VITA e non potremo rinunciarvi sènza rinunciare ad una grossa parte di noi stessi...
 Se siamo d'accordo su quanto fin qui affermato possiamo concludere che sarà OPERA d'ARTE quella prodotta da chi possiède :
- LA CONOSCENZA TECNICA
- SUFFICIENTE CONOSCENZA DEI SUI PREDECESSORI NEL CAMPO DI ESPRESSIONE PRESCELTO
- BUONA INTUIZIONE CIRCA LA SITUAZIONE DELL'UMANITÁ CONTEMPORANEA
- VOCAZIONE AD ESPRIMERSI IN UN DETERMINATO MODO (pittura, scultura, architettura, danza, musica, fotografia, teatro, cinema eccetera)
ARTISTA sarà colui che produce quest'opera.
 A questo punto, lo spero, dovrèbbe aprirsi il dibattito. Dovresti cioè comunicare se la pènsi come mé o proporre le tue interpretazioni alternative che verranno valutate e contribuiranno all'eventuale cambio del volto della pagina.


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