lunedì 27 ottobre 2008

Ogni giorno muoiono ben 26 mila bambini, uno ogni 3 secondi

A CURA DI D. PICCHIOTTI

Non dobbiamo lasciarci confondere dalle tante, troppe cose che non vanno intorno a noi per dimenticare una grande cosa che non va: i 4 cavalieri dell’Apocalisse continuano a mietere gran messe di vittime in giro per il mondo, FAME, PESTILENZA, GUERRA, MORTE.
Nell’ultimo rapporto annuale dell’UNICEF sulla condizione dell’infanzia nel mondo si rileva che ogni giorno ben 26 mila bambini nel mondo con meno di cinque anni muoiono per cause del tutto evitabili come malattie infettive e fame. Per la prima volta nel 2006, le morti dei bambini sono scese sotto i 10 milioni (erano 20 milioni nel 1960), ma rimangono pur sempre cifre da Olocausto: 9,7 milioni di morti, 1 bambino muore ogni 3 secondi, 20 bambini morti nel minuto di vita impiegato a leggere questo post!
Quasi la metà dei decessi sotto i cinque anni di vita avvengono nell’Africa sub-sahariana. Le cause? Guerre, disastri naturali, Aids, miseria e scarse strutture medico sanitarie.  Un bambino su quattro nel mondo è sottopeso. La malnutrizione è uno dei fattori all’origine del 50% dei decessi dei bambini con meno di cinque anni. Si tratta di circa cinque milioni di bambini, mentre nel mondo occidentale abbiamo il problema dell’obesità infantile.
I costi di questi programmi sono accessibili: vanno dai 12 dollari ai 132 dollari l’anno per una vita salvata, ma a dire il vero l’UNICEF non è la migliore scelta per aiutare i bambini, il 40% dei fondi raccolti sono impiegati a sostenere l’organizzazione burocratica amministrativa.
Io, nel mio piccolo, ho adottato una bambina a distanza, Eliana, 5 anni. Soli 25 euro al mese (peraltro deducibili dalle tasse), 5 dei quali sono impiegati per la gestione dell’organizzazione umanitaria e 20 direttamente alla bambina che con meno di un euro al giorno è nutrita, curata, accudita e istruita.

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