mercoledì 8 giugno 2011

"Natura Naturans": arte in difesa dell’ambiente




Dall’8 al 20 giugno, la mostra "Natura Naturans" presso la sede del Corpo Forestale dello Stato di Via Salandra

di Stefania Valente

I primi a scendere in campo per difendere la natura, nell’Ottocento, furono proprio gli artisti. Alcuni giovani pittori francesi, molti dei quali ruotarono attorno al gruppo degli Impressionisti, dedicarono le loro opere all’ambiente naturale con l’intento di proteggerlo. Tra l’altro già da allora si parlava di preservare l’acqua, come bene universale. Già si temeva che, con l’avanzare dell’industrializzazione, progressivamente, si sarebbe giunti a distruggere irrimediabilmente l’ambiente.

A molti anni di distanza da quel periodo, con l’ecologia che ha fatto passi da giganti, diventata poi un movimento di protesta tout court (contro l’inquinamento, le guerre, il traffico automobilistico…) anche un artista contemporaneo ha scelto, come i suoi predecessori francesi, di mobilitarsi per riportare l’uomo vicino alla natura, attraverso l’arte.

Questo pittore ecologista è Marco Calì Zucconi, singolare per il suo modo di dipingere: utilizza l’acqua e il fuoco per costruire la forma. La sua è una maniera come un’altra per stabilire un rapporto diretto con la natura. Nelle sue opere questo dialogo viene simboleggiato spesso da immagini arboree e dalle rappresentazioni dello stato acquoso, entrambi determinanti per l’origine della vita.

I suoi lavori, dall’8 giugno al 20 giugno, si possono vedere, nell’ambito di Natura Naturans - mostra curata da Simona Brunetti - in uno spazio del Corpo Forestale dello Stato, ente sostenitore dell’evento.

L’iniziativa si pone di mostrare un esempio di agire umano responsabile, nel rispetto dell’ambiente, come spiega direttamente l’artista, Marco Calì Zucconi: «La natura è organismo vivente in grado di auto-rigenerare la sua stessa realtà, e di accompagnare costantemente il divenire culturale umano, sin dall’apparire delle prime civiltà. Secondo il pensiero del filosofo Spinoza sosteneva che la Natura ha le stesse caratteristiche di Dio, quindi Dio è nel mondo e il mondo è in Dio, gettando, in questo modo, le basi per quella che oggi è denominata “etica ecologica».

Opere che descrivono diversi stati della Natura, partendo dall’immagine arborea. «Nelle mie opere rappresento la capacità delle specie arboree di comunicare tra di loro. Infatti, gli studi scientifici del Prof. Stefano Mancuso dell’Università di Firenze, dimostrano che i vegetali sono provvisti di sensori intelligenti capaci di selezionare l’orientamento dei radicali in funzione della presenza di sostanze nutritive nel terreno, e permettono anche di scambiare informazioni utili alla sopravvivenza o di allarme per un pericolo».

Oltre a testimoniare, con le sue opere, che anche i vegetali comunicano tra di loro, rappresenta il “divenire della natura” sotto molteplici aspetti. «Altri miei lavori rimandano al concetto filosofico dell’energia cosmica che collega la terra al cielo, come l’opera “Asse Cosmico”, ossia la condizione di crescita spirituale che caratterizza la verticalità psico-fisica dell’essere umano, così vicina alla realtà verticale dell’albero».

La mostra, nata in occasione dell’Anno delle Foreste, indetto dall’ONU, viene introdotta, l’8 giugno, da una tavola rotonda a cui partecipano - oltre alla curatrice e all’artista stesso - Betty Lo Sciuto coreografa, Adriano Madonna giornalista subacqueo, Angelo Sagnelli poeta. Tema dell’incontro: il concetto di autorigenerazione della “Natura”, in quanto organismo vivente, in grado di produrre le necessità auto-riparatorie dell’ambiente.

INFO
NATURA NATURANS, personale di Marco Calì Zucconi
Corpo Forestale dello Stato
Via Salandra, 44
8 giugno – 20 giugno 2011

Nella foto: dettaglio di "Sorgente", 2008

1 commento:

uniroma.tv ha detto...

Salve,
siamo la redazione di UniromaTv.
Dato il tema del vostro articolo pensiamo possa interessarvi il servizio da noi realizzato sulla mostra "Natura Naturans" dell'artista Marco Calì Zucconi.
Al seguente link potrete visualizzarlo: http://www.uniroma.tv/?id=19039
A presto
UniromaTV